Iran: nuove opportunità di investimento nelle free zone

vienna-kerryLe free zone iraniane sono state istituite dal governo sin dai primi anni novanta, allo scopo di incentivare ed attrarre gli investimenti diretti esteri nel paese, e diventano sempre più strategiche nel progetto governativo di diversificare l’economia e sfruttare al massimo le opportunità derivanti dalla graduale apertura dell’economia ed eliminazione delle sanzioni, a seguito degli accordi di Vienna.

Le agevolazioni caratterizzano sette free zone nel paese e comprendono, tra le altre cose, l’esenzione totale dalla tassazione per vent’anni, apertura in un solo giorno di società di diritto locale e proprietà al 100% delle azioni da parte dell’investitore estero. Un’interessante opportunità non solo per le economie di vicinato (India, Turchia, Russia, Pakistan) ma anche per aziende occidentali di paesi export oriented come Italia, Germania, Francia per realizzare joint venture mirate in settori di eccellenza della propria produzione nazionale. Settori come l’automotive, l’edilizia (arredamento e materiali da costruzione come le piastrelle ceramiche), o le tecnologie per il settore energetico, sono scommesse con potenziale interessante per il mercato locale (80 milioni di abitanti, outlook positivo, e corsa all’export dopo la fine delle sanzioni) e per la posizione strategica nel quadro geoeconomico.

Iran Qatar Gas

Construction site which is part of the South Pars gas field, on the northern coast of the Persian Gulf in Assalouyeh, Iran (AP Photo/Vahid Salemi, File)

Nel paniere iraniano delle free zone ci sono Qeshm, isola del Golfo Persico, o Chabahar porto interessante vicino a Cina ed India oppure il porto strategico di Anzali sulla costa del mar Caspio che può movimentare oltre sette milioni di tonnellate di merci ogni anno, e altre ancora. Oltre alle free zone ci sono anche Special Economy Zone (SEZ) di proprietà privata (oppure compartecipate dalle municipalità locali) e consolidato riconoscimento legale da parte del governo centrale. Le SEZ offrono un regime di agevolazioni meno esteso delle free zones tradizionali, ma il fattore red tape appare più snello con gli interlocutori privati rispetto ai molteplici passaggi burocratici delle zone totalmente governative.lady-driving-bulgari

I player più importanti del quadrante asiatico si stanno già muovendo con risorse importanti: l’India ha manifestato l’interesse ad un coinvolgimento ancora più importante nei programmi di sviluppo delle free zones, soprattutto con il progetto dell’aeroporto di Chabahar.

Un’opportunità ulteriore che si aggiunge ai molteplici settori chiave ad alto potenziale nell’analisi dello scorso dicembre nel quadro della corsa all’eldorado iraniano (come molti giornali titolano in queste settimane) che ha visto un’accelerazione proprio nell’ultimo biennio, con andamenti contrastanti.

Un mercato non facile, in un contesto complicato. Eppure le opportunità sono molto interessanti sia nell’immediato che nel lungo periodo.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...