I prezzi al consumo delle proprietà immobiliari a Dubai è diminuito di una media del 9,5% in tutto il 2015, secondo l’ultimo report della Asteco primaria società di consulenza sul real estate. Il decremento dei prezzi ha toccato punte del 13% nella zona di Palm Jumeirah lungo l’arco dell’anno passato, con una diminuzione del prezzo medio al metro quadro di circa 650 dollari USA che nelle zone di Meadows e Jumeirah Beach si è invece attestata sui 300 USD. Il report evidenzia come l’offerta immobiliare nella sola Dubai sia salita di oltre 13.500 appartamenti ed 800 ville nel 2015, mentre oltre 29.700 nuove unità residenziale sono in pronta consegna nel 2016. Il decremento dei prezzi è quindi destinato a proseguire durante i prossimi mesi.
<< Con nuove linee di offerta che entrano nel mercato, si stanno obbligando i proprietari ad essere sempre più competitivi sui prezzi >> ha commetato John Stevens, direttore generale della Asteco, alla pubblicazione del report << questo vale soprattutto per i proprietari delle strutture meno moderne >>. Il trend conferma gli esiti delle analisi di molti commentatori internazionali sin dall’annuncio della Dubai World Expo 2020 di cui abbiamo ampiamente discusso su queste pagine.

Santiago Calatrava
Nel frattempo Sheikh Mohammed ha approvato il progetto presentato dall’acclamato architetto Santiago Calatrava di un nuovissimo e audace grattacielo nel centro di Dubai, ispirato alle tradizioni dell’architettura islamica e destinato a diventare un nuovo landmark internazionale del settore, oltre che una attrazione senza eguali al pari del Burj Khalifa. L’inizio dei lavori è in programma nei prossimi mesi, secondo quanto dicono i maggiori quotidiani locali.
La Emaar Properties, colosso emiratino dello sviluppo immobiliare, è anche attualmente impegnata nel mega progetto del Dubai Creek che si estende su una superficie di oltre sei chilometri quadrati nel centro di Dubai. La nuova torre di Calatrava sarà dunque collegata al distretto dell’isola centrale nel progetto del Dubai Creek Harbour che è attualmente in fase di costruzione da parte di Emaar. Ci sarà un numero considerevole di nuove unità residenziali e commerciali nell’area di circa 4.5 km della passeggiata del Creek in grado di offrire innumerevoli unità dedicate al commercio al dettaglio, alla ristorazione, al divertimento.
Il boom immobiliare ed i nuovi progetti in corso determinano nuove interessanti opportunità sia per i fornitori locali che per le aziende internazionali che guardano al mercato emiratino in vista dell’Expo. La tendenza conferma anche le più recenti analisi di mercato, che per settori come l’arredamento d’interni (segmento assai sensibile per il Made in Italy), stanno registrando un incremento nell’ultimo biennio superiore al 6% con enormi benefit per gli attori sul mercato.
Come vediamo dai grafici sotto, che mostrano sia una panoramica generale che la segmentazione di dettaglio, le sedute hanno registrato l’impennata più considerevole con un 11% che svetta su tutti gli altri segmenti di prodotto. L’intero settore arredamento vede una previsione del 3% CAGR (Compound Annual Growth Rate) sino al 2019.

Il mercato dell’arredamento cresce a Dubai. Fino al 2019 la previsione di crescita è del 3%, ottime opportunità per le aziende che guardano al mercato emiratino

Segmentazione per prodotto del mercato arredamento negli Emirati Arabi Uniti nell’ultimo quinquennio. Interessante il trend medio superiore al 3% e le punte sui segmenti sitting furniture, illuminazione, indoor furniture