CubeSensors: il dispositivo hi tech che monitora il tuo ambiente domestico

cubesensors logoCubeSensors è una startup che realizza piccoli cubi in grado di monitorare le stanze delle vostre abitazioni acquisendo informazioni riguardo la qualità dell’ambiente, la temperatura e molti altri dati. Il dispositivo consente di monitorare il sonno e l’ambiente domestico diventando un efficace supporto per una vita quotidiana salubre e attenta. L’azienda ha effettuato aggiornamenti determinanti al proprio prodotto dopo il grande successo ottenuto al TechCrunch Hardware Battlefield durante il CES di Las Vegas dell’anno passato e l’enorme interesse suscitato nei media internazionali e in tech magazine come Wired o molti altri.

Dopo il CES di gennaio 2015 abbiamo intervistato i fondatori di CubeSensors per un intervista molto interessante che offre una panoramica inedita sul segmento health tech destinato a dettare le tendenze di mercato nei prossimi anni.

Come nasce CubeSensors?

CubeSensors in one handE’ tutto iniziato tre anni fa con una semplice domanda: “perchè ci ammaliamo durante l’inverno?”. La figlia del nostro CEO si poneva questo interrogativo proprio mentre era alle prese con un brutto malanno di stagione qualche giorno prima della sua agognata settimana bianca. Abbiamo quindi intrapreso un grande lavoro di ricerca sul tema per arrivare alla conclusione che una parte importante della nostra salute e del nostro benessere dipende dalla qualità dell’ambiente in cui passiamo le nostre giornate.

Abbiamo quindi deciso di progettare un dispositivo di monitoraggio degli ambienti indoor di facile installazione ed integrazione in ambienti domestici comuni. Volevamo creare un prodotto che avrebbe reso possibile comprendere come l’ambiente circostante influenza il nostro benessere. Il tutto dando una serie di consigli facili da seguire che potessero portare immediati benefici per i nuclei famigliari degli utenti.

Come avete gestito il finanziamento della vostra startup? Come avete deciso di comportarvi con lo startup environment formato da investitori, incubatori, contest e menthors?

La fase di lancio della startup continua ancora oggi da oltre due anni, pertanto la creatività è stata l’arma strategica per eccellenza in tutto questo periodo. Quando abbiamo pubblicamente annunciato la nascita di CubeSensors al festival LAUNCH di San Francisco a marzo 2013, abbiamo iniziato raccogliendo prenotazioni di 10 dollari attraverso il nostro sito web. Abbiamo anche vinto la competizione “Best Hardware Startup” che ci ha garantito un’ottima esposizione mediatica, dato che neanche un mese dopo abbiamo già esaurito la prima tranche di pre-ordini! Un altro grande passo avanti per noi è stato l’annuncio dell’inizio delle consegne a gennaio dello scorso anno, al TechCrunh Hardware Battlefield al CES di Las Vegas. Abbiamo finito per vincere la competizione con un premio di 50.000 dollari che ci ha aiutato non poco, anche in termini di copertura sulle news che ha generato un effetto volano per le vendite. Durante l’estate abbiamo concluso con successo un seed round di finanziamenti con i fondatori di Bitstamp e a settembre abbiamo iniziato le prime consegne dirette da magazzino.

Non è facile trovare investitori per una startup che produce hardware, anche se sono in aumento esempi positivi sul mercato. Molti investitori tengono ancora ad approcciare startup hardware con la stessa mentalità che utilizzano per le aziende di software. Questo ha suggerito al nostro CEO Ales la pubblicazione del libro Una guida per gli investitori alle hardware startup.

Questo contesto, insieme alla volontà diffusa di effettuare test specifici prima del lancio dei prodotti, è alla base dell’incremento diffuso di startup che utilizzano il canale del crowdfunding e che stanno accettando pre-ordinativi (come noi) prima ancora di rilasciare ufficialmente un prodotto finito. La fase di realizzazione dei prototipi è diventata quindi molto più semplice ed economica rispetto agli anni passati, anche se arrivare alla fase di consegna di un prodotto funzionante e completo è ancora molto costoso e difficile.

Il Launch festivaldi San Francisco - VentureBeat

Il Launch festivaldi San Francisco – VentureBeat

In termini pratici, come può CubeSensors migliorare davvero il nostro comfort e la nostra salute?

Semplicemente tenendo un piccolo e stiloso Cube sul tuo comodino, puoi finalmente tenere traccia di come l’ambiente della tua zona notte influisce sul sonno. L’ambiente è influenzato dalla temperatura, dal rumore, dalla luce oppure dal livello di umidità. Tutti questi aspetti, e molti altri ancora, possono avere un forte impatto sulla qualità del sonno. Cube si connette anche a dispositivi di monitoraggio di terze parti, come Up by Jawbone o Fitbit, in modo da fornire un quadro preciso di perchè hai dormito male, non solo quando.

Presto CubeSensors sarà in grado di interagire con dispositivi di terze parti come FitBit

Presto CubeSensors sarà in grado di interagire con dispositivi di terze parti come FitBit

I cubi possono anche interagire con gli interruttori dell’ambiente domestico, aiutando il sonno con una progressiva sfumatura dell’illuminazione, oppure impostando reminder differenti per le stanze che compongono la zona notte, magari per comunicare ai ragazzi quando è il momento di cominciare a prepararsi. C’è poi la app CubeSensors che consente di avere consigli in tempo reale sul miglioramento dell’ambiente domestico in ciascuna delle stanze prima di andare a dormire.

Google ha acquisito Nest di recente, che a sua volta ha concluso l’acquisizione di Dropcam e lanciato il suo primo dispositivo antincendio smart. Poi è arrivato il momento di Revolv, acquisita da Nest proprio mentre molte altre grandi aziende hanno cominciato ad investire ingenti risorse nella home automation. Come interpreti questi movimenti di mercato? Qual è il futuro della home automation?

C’è un margine enorme per l’innovazione. Le startup hardware stanno diventando sempre più popolari. Le grandi performance delle aziende che hai citato sicuramente sono un ottimo carburante per l’innovazione e l’interesse nel segmento.

CubeSensors redQuesta dinamica diffusa porterà le nostre case ad essere sempre più smart, ad un prezzo sempre più accessibile. La sfida più importante è nella realizzazione di prodotti che diano benefici concreti ai consumatori. Gran parte della spinta innovatrice si sta concentrando sulla maniera in cui interagiamo con le nostre case attraverso diversi dispositivi: per esempio i nostri piccoli cubi non hanno nè schermi nè pulsanti. Acquisiscono dati silenziosamente ogni secondo, e quando hai bisogno di un feedback rapido rispetto all’ambiente in cui ti trovi, è sufficiente agitare l’oggetto. Se diventa blu, tutto OK, con altre colorazioni basta accedere alla app per verifica cosa c’è che non va.

Proprio in questo momento, abbiamo una miriade di app differenti che interagiscono con dispositivi che rendono le nostre case più smart o che monitorano la nostra attività personale. In futuro ci aspettiamo che tutti questi dispositivi miglioreranno ulteriormente nell’interazione reciproca portando ad un aumento sensibile del valore aggiunto combinato. Gesti semplici e quotidiani come l’apertura di una finestra potranno accadere in tempo reale, senza neanche bisogno di pensarci.

I maggiori protagonisti del contract internazionale sono proprio negli Stati Uniti. Grandi studi di architettura come Gensler, Klingstubbins – Jacobs, Cannon design e molti altri. Lavorano su specifica del committente per progetti chiavi in mano di hotel, edifici commerciali ed aziendali, community buildings, e infrastrutture. Point potrebbe davvero rappresentare una soluzione all’avanguardia per progetti contract di questo genere, non credi? Avete già attivato questo canale?

Al momento siamo concentrati sul consumatore finale, principalmente, che utilizza Cube in casa. Abbiamo anche diverse installazioni da ufficio però, dato che gli ambienti di lavoro sono al centro di una crescente volontà di creare habitat produttivi e confortevoli per i lavoratori.

La dashboard della app CubeSensors, per controllare il dispositivo e i dati acquisiti

La dashboard della app CubeSensors, per controllare il dispositivo e i dati acquisiti

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