Nest costruisce un arsenale per la domotica

Nest, la startup rivoluzionaria nel settore dell’home automation / domotica, acquisita da Google a gennaio scorso, ha appena concluso l’acquisizione di Revolv, continuando nella strategia di costruzione di un vero e proprio arsenale di soluzioni all’avanguardia per il settore. Dopo il lancio del proprio smart smoke detector, la mossa successiva è stata l’acquisizione a giugno della startup Dropcam (che produce un apprezzata videocamera di sicurezza per la casa cloud connected) per un’offerta notevole di oltre 500 milioni di dollari.

Lo smart smoke alarm di Nest. Uno degli ultimi prodotti lanciati dall'azienda, dopo l'acquisizione da parte di Google.

Lo smart smoke alarm di Nest. Uno degli ultimi prodotti lanciati dall’azienda, dopo l’acquisizione da parte di Google.

Abbiamo già avuto modo di scrivere spesso di Revolv e del rivoluzionario hub per la home automation sviluppato dall’azienda di Boulder, Colorado. Un dispositivo semplice e innovativo, in grado di connettere qualsiasi dispositivo della casa indipendentemente dal produttore, dal protocollo o software di comunicazione. E’ compatibile praticamente con qualsiasi prodotto: le lampadine Philips Hue, i principali door locks comandati da remoto via smartphone, gli interruttori WeMo o i celebri sistemi audio della Sonos (oltre ad altri best seller come Honeywell, Trane, Kwikset, e Yale).

Il nuovo logo di Revolv dopo la recente acquisizione.

Il nuovo logo di Revolv dopo la recente acquisizione.

Lo scopo principale è quello di acquisire informazioni e dati sul mercato dell’home automation e i consumatori attuali e potenziali, oltre ad una suite di strumenti che hanno iniziato da mesi a definire il futuro della tecnologia applicata alla smart home interpretando gli orizzonti più visionari della Internet of Things. Il CEO di Uber, Travis Kalanick, ha spesso affermato: “se possiamo farti avere un’auto in cinque minuti solo premendo un pulsante sul tuo smartphone, significa che possiamo farti avere qualsiasi cosa in cinque minuti”. Se nel caso di Uber delinea un futuro wide range evoluto rispetto all’attuale dimensione legata al trasporto urbano (da alcuni paragonata all’evoluzione di Amazon dalla vendita di libri a scaffale onnivoro e indispensabile), per l’home automation dobbiamo aspettarci di poter controllare il nostro menage quotidiano sfiorando lo schermo dello smartphone.

Revolv nel frattempo ha annunciato che il celebre hub non sarà più reso disponibile alla clientela, pur mantenendo gli impegni presi relativamente alla garanzia dei prodotti venduti finora. Inoltre i dati sinora acquisiti rimarranno soggetti al regolamento sulla privacy di Revolv (considerata la preoccupazione dilagante riguardo la tutela della privacy da parte del colosso di Mountain View), oltre al fatto che Revolv rimarrà all’interno di Nest, in una sezione indipendente e separata dal resto di Google.

Nessuno è riuscito ad ottenere interviste o dichiarazioni dal management di Nest o Revolv, eppure è estremamente interessante l’intervista che Recode è riuscita a strappare a Matt Rogers, co-fondatore di Nest

Matt Rogers - co-fondatore di Nest Labs (a destra)

Matt Rogers – co-fondatore di Nest Labs (a destra)

e vice presidente dell’engineering. In sostanza Rogers afferma che l’azienda non era interessata all’idea, pur valida, “dell’ennesimo hub di cui la gente si dovrebbe preoccupare”. Piuttosto l’interesse dell’azienda dietro l’operazione è tutto nell’acquisizione del team di Revolv, considerato il migliore nel campo delle comunicazioni wireless in ambito home automation. Dovendo dialogare con protocolli come ZingBee e le altre soluzioni low-energy disponibili e considerando che rappresentano l’infrastruttura vitale del sistema domotico del futuro, si tratta di una mossa decisamente astuta.

Un passo verso la leadership di un mercato che, secondo le ultime stime, dovrebbe almeno raddoppiare entro il 2018 raggiungendo quota 71 miliardi di dollari (attendendo Google Home?).

Il celebre termostato di Nest. Il primo prodotto che ha reso famosa l'azienda e sbaragliato aziende leader come Honeywell.

Il celebre termostato di Nest. Il primo prodotto che ha reso famosa l’azienda e sbaragliato aziende leader come Honeywell.

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