Smart-home: il mercato della domotica raddoppierà in quattro anni

Il mercato della domotica raddoppierà il proprio volume d’affari entro il 2018 superando quota 71 miliardi di dollari. Il nuovo report Juniper Research evidenzia il balzo in avanti, ma soprattutto uno degli aspetti di maggiore interesse, che riguarda la preponderanza del segmento entertainment come traino del mercato. Eppure alcuni attenti osservatori (VentureBeat su tutti) evidenziano come il report tenda ad inserire nel mercato anche segmenti affini ma limitrofi al concetto di smart-home, come Netflix ed altre aziende di puro entertainment che tendono a gonfiare le previsioni.

Shanghai tower

Shanghai tower

Allied Market Research, ad esempio, con criteri più restrittivi ha valutato un trend annuo di crescita inferiore pari a circa 4,8 miliardi di dollari USA (rispetto agli 8 miliardi del report Juniper). Una discordanza di vedute che, in ogni caso, non muta le prospettive incoraggianti di un mercato in piena crescita, come hanno dimostrato la recente acquisizione di Nest da parte di Google ed i massicci investimenti dei Nest Labs nel lancio dei nuovi smart-smoke-detectors sul mercato.

Press Event introducing Samsung Smart Home at CES 2014

Press Event introducing Samsung Smart Home at CES 2014

In un contesto tale c’è una vera e propria corsa a definire i nuovi standard e prodotti innovativi destinati a guadagnare consistenti quote di mercato. Alla guida dell’innovazione startup USA (abbiamo pubblicato una panoramica qui e qui) e interessanti startup europee che hanno collezionato award e investimenti istituzionali e  privati (Brightup, Yetu, Dymotics, Unixmedia).

Nel frattempo anche colossi come Microsoft non rimangono con le mani in mano. L’azienda di Redmond sta infatti rivolgendo le proprie attenzioni al legame contract / smart-home solutions, con l’avvio di test sugli smart-elevators che utilizzano la tecnologia Kinect già sperimentata con successo nell’entertainment. I tecnici di Microsoft hanno installato negli ascensori di una sede aziendale delle videocamere con tecnologia Kinect per tracciare e registrare il comportamento delle persone. L’analisi dei movimenti ha consentito di delineare un profilo accurato delle persone dirette verso l’ascensore e di quelle in transito, al fine di consentire alle porte dell’ascensore di aprirsi autonomamente in base ad un sistema di auto-apprendimento consolidato. L’idea alla base del progetto di Microsoft, nelle parole del co-direttore del laboratorio di Ricerca e Sviluppo Eric Horovitz, è quella di gettare le basi per il virtual personal assistant che sarà su tutti i nostri dispositivi nel futuro. Un software trasversale che avrà imparato le nostre abiturdini, preferenze, comportamenti e routine, in modo da interagire con l’abitazione, i servizi degli edifici in cui svolgiamo le nostre attività quotidiane, e gli elettrodomestici con cui abbiamo a che fare.

Eric Horovitz (R&D Microsoft) at TEDx Austin, Texas

Eric Horovitz (R&D Microsoft) at TEDx Austin, Texas

Se il nostro maggiordomo virtuale sarà un vezzo avveniristico lontano nel futuro, l’investimento di Microsoft evidenzia una delle nicchie di mercato a maggior potenziale generata dal legame tra l’home automation e la progettazioni di edifici contract nei vari segmenti (hospitality, corporate, healthcare). Una nicchia destinata a dettare tendenze e determinare volumi d’affari importanti nell’immediato futuro, grazie alla personalizzazione della nostra esperienza di viaggio in hotel, o al perfezionamento dei servizi di accoglienza e cura sanitaria, o ancora migliorare il nostro ambiente di lavoro.

Le mosse strategiche di aziende consolidate confermano un trend di sviluppo interessante, aldilà delle diatribe sulle previsioni più o meno ottimistiche dei vari analisti di mercato. Anche Samsung ha basato gran parte dei propri sforzi promozionali recenti, durante i maggiori eventi tech nel mondo, puntando sulla smart-home e lo sviluppo di una propria piattaforma integrata.

Una buona scommessa possono piazzarla architetti e designer. Implementare tecnologie integrate nei progetti chiavi in mano che stanno realizzando può costituire un vantaggio competitivo non indifferente.
Il mondo è dei pionieri, anche nell’home automation.

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